Sarà che i giapponesi prendono seriamente i risultati delle indagini o più probabilmente perché il primo ministro Shinzo Abe ha recentemente dichiarato che per rilanciare l'economia, le donne dovrebbero essere parte integrante della forza lavoro, poiché rappresentano un bacino professionale preparato ma poco impiegato. Il primo ministro Shinzo Abe, attraverso il suo programma "womenomics" incoraggia la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro. Ma c'è un piccolo problema: la mancanza di supporto per le nuove madri danneggia, e in alcuni casi vanifica totalmente, le prospettive di carriera delle donne giapponesi, che spesso lottano per mantenere il loro posto di lavoro dopo che hanno figli. E, stando ai sondaggi, il 70 per cento delle donne giapponesi lascia il lavoro dopo la nascita del primo figlio.
A quanto risulta infatti da uno studio del OECD (The Organisation for Economic Co-operation and Development) che mette a confronto le ore di lavoro domestico spese durante il giorno tra uomini e donne, il Giappone sia tra gli stati con la differenza più marcata.
Indossare la pancia per sensibilizzare all'aiuto della donna in casa? I risultati raggiunti
Lo studio infatti dimostra che un uomo giapponese spende circa un'ora in lavori domestici rispetto alle 5 ore delle loro mogli, siano esse lavoratrici o casalinghe, risultando così tra i partner meno collaborativi del pianeta. Per questo motivo, probabilmente, tre governatori di altrettante prefetture del sud del Giappone hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione indossando una specie di giubbotto che simula le forme ma soprattutto il peso (circa 7 chili) di una donna circa al settimo mese di gravidanza. E questo è niente (una mamma vera lo sa): non si indossano le nausee, non si indossano gli esami medici da fare, e neppure il dolore del travaglio. Ma apprezziamo quantomeno l'impegno!
Il video di tre minuti mostra i 3 uomini alle prese con le pulizie di casa, portare i sacchetti della spesa, prendere l'autobus (senza che nessuno ceda loro il posto), ma anche allacciarsi le scarpe (senza riuscirci) o fare le scale.
Il risultato è un video tenero, divertente e a tratti esilarante, ma a quanto pare molto efficace, in quanto tra gli uomini che l'hanno visto, il 96,7% ha raggiunto una certa consapevolezza di quanto impegno e fatica debba sobbarcarsi una donna, convincendosi così ad essere più collaborativi.