All'hashtag #TIRIAMOLEFUORI viene fuori lui, Marco Bianchi, che rassicura i maschi italiani, piccoli e adulti, sul non aver tabù riguardo al tema del cancro ai testicoli, prendendo esempio dalle donne che a confronto stanno avanti anni luce.
Sembra il ragazzo della porta accanto, ed effettivamente lo è. Ma è un divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi, un Ambassador di EXPO Milano 2015, un autore di molti libri su cucina e alimentazione, un conduttore docu-televisivo, ma soprattutto un neopapà.
Famoso per il libro Io mi muovo, Marco continua ad andare per la sua strada, in un percorso fatto di benessere anche alimentare che si può raggiungere con "un po' di sport tutti i giorni e una dieta per l'80% vegetale e per il restante 20% a base di pesce e latticini magri". A dire il vero, al mondo dell'alimentazione sana per bambini si è già approcciato da qualche anno, con format tv e libri dedicati ai più piccoli. L'esperienza della paternità, però e più di ogni altra cosa, lo ha spinto a dare vita al suo nuovo libro, uscito da poco. E, già dal titolo, possiamo leggerne tra le righe le emozioni.
«Il bello della paternità (e della maternità) è che ti costringe a uscire da te stesso: è un arricchimento enorme, e spero di aver restituito, in questo testo, un po' di ciò che mi ha portato – conoscenze scientifiche, creazioni culinarie e tanta, ma tanta meraviglia per la vita e i suoi doni.»
Non solo emozioni, ma anche tante nozioni spiegate in maniera chiara e comprensibile, grazie a collaborazioni di insigni ginecologi, neonatologi o "tate" come Tata Adriana! Questo è Marco Bianchi, lo chef scienziato della porta accanto che quando cucina a piedi nudi è più felice.
Il titolo. Noi ci vogliamo bene. Gravidanza, allattamento, svezzamento: emozioni, scienza e ricette per mamma, papà e bebè di Marco Bianchi.